mercoledì 26 agosto 2020

La mobilità giovanile ai tempi del covid: un racconto

 

Cagliari, Luglio 2020. In un contesto di incertezza e confusione globale, la mobilità internazionale, dopo un lungo e necessario stop, si è tutt’altro che fermata, anzi, la sua scintilla si è riaccesa nel territorio Sardo.

Dal 21 al 27 Luglio si è tenuto il corso di formazione “Fairbook: Creating a network of youth workers promoting media literacy among youngsters” a Cagliari, presso l’Hostel Marina, finanziato dalla Regione Sardegna e implementato dall’ Associazione Studenti Per La Città. Il corso ha coinvolto 20 ragazzi provenienti da Italia, Portogallo, Slovacchia, Polonia, Spagna, Croazia ed Estonia con l’obiettivo di aumentare le competenze relative ai media, l’alfabetizzazione nel lavoro giovanile attraverso la formazione dei giovani lavoratori sui temi delle notizie false, dei post verità, della gestione delle identità virtuali e del concetto di entropia.

Contemporaneamente si è svolto il progetto “Fairmedia: Building the Space for Campaigns and Projects on Media Literacy”, un Contact Making Event con lo scopo di programmare e creare collaborazioni in campo internazionale tra le varie associazioni partecipanti, le quali hanno avuto l’opportunità di poter lavorare insieme ai ragazzi di Fairbook, garantendo maggiori input ed output fondamentali per una riuscita progettuale di successo.



In un clima di internazionalità e condivisione, tra i suggestivi panorami di Masua e Portoscuso, le ridondanti vie del centro di Cagliari e l’ospitale e calda atmosfera del Poetto, sono stati sviluppati i contenuti e gli obiettivi del progetto. I paesi coinvolti hanno presentato un quadro nazionale relativo all’alfabetizzazione digitale, riscontrando limiti, punti di forza e di debolezza nazionali; son state poi elaborate e proposte delle buone pratiche in merito alla digitalizzazione, all’informazione che deriva da questa e al riconoscimento e accertamento delle news/fake news. Diversi i punti di divergenza tra le varie realtà nazionali, è stato curioso analizzarli e riconoscere le cause e conseguenze, spesso dettate da fattori sociologici, geografici e culturali.

Durante la settimana è ripreso anche il ciclo di incontri di “Connessioni”, una manifestazione per la promozione in Sardegna del volontariato internazionale, della mobilità culturale, dello scambio di buone pratiche e dell’ideazione di nuovi progetti, organizzata dal CASMI (Comitato Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale); la conferenza si è tenuta nel cortile dell’Hostel Marina e ha coinvolto personalità locali e i partecipanti dei progetti.



Inoltre, è stato dato spazio alle associazioni partecipanti per presentarsi e pubblicizzarsi, col fine di creare nuove ipotetiche partnership in ottica europea, in una serata dedita al cosmopolitismo e alla condivisione, conclusasi con una strepitosa notte interculturale nella quale ogni paese ha presentato tradizioni, usi e costumi tipici.

Il corso si è concluso con la presentazione dei workshop svolti nell’arco della settimana, una valutazione generica finale e, ultimo ma non ultimo, la consegna dei certificati di partecipazione, volti a gratificare e premiare i ragazzi che si sono impegnati per portare avanti le attività.

Uno spiraglio di ripresa, di freschezza e rinascita. Che sia questo solo l’inizio?

 

lunedì 3 agosto 2020

Fairmedia: Building the Space for Campaigns and Projects on Media Literacy

 

A Cagliari, Italia, dal 22 al 27 Luglio 2020, ha avuto luogo il Contact Making Event intitolato “Fairmedia: Building for Campaigns and Projects on Media Literacy”, ospitato e organizzato dalla nostra Associazione: Studenti per la Città. Finalmente, dopo mesi di lockdown, si è respirata aria di mobilità, internazionalità e, perché no, di Europa. Infatti, alle attività hanno partecipato 21 youth workers provenienti da 8 diversi paesi Europei (Germania, Grecia, Slovacchia, Croazia, Spagna, Portogallo, Lituania e Polonia). L’obbiettivo principale del progetto è stato quello di aumentare le competenze in materia di media literacy all’interno del mondo giovanile mediante la formazione degli operatori giovanili su temi quali le fake news, post truth, gestione delle identità virtuali e concetto di entropia. Inoltre, trattandosi di un Contact Making Event, lo scopo era anche quello di riunire diverse associazioni affinché si ponessero le basi per future e proficue collaborazioni.

Mentre il primo giorno è stato scandito dagli arrivi dei vari partecipanti e da un breve chiacchierata conoscitiva e introduttiva, il secondo giorno si è svolto tra le incantevoli panoramiche di Nebida e l’affascinante storia della Tonnara di Portoscuso, attraverso le quali si è cercato di dare ai partecipanti un’immagine riassuntiva di quello che è la nostra isola, ovvero paesaggi mozzafiato e una complessa tanto quanto ancestrale tradizione. Prima di partire per l’escursione però i partecipanti hanno preso attivamente parte al primo di una serie di incontri internazionali intitolati “Connessioni Europee”, realizzati in Sardegna sui temi della cittadinanza attiva, dell’imprenditoria, dell’educazione all’uso consapevole dei nuovi mezzi di comunicazione, della costruzione di resti, della promozione delle tradizioni locali.

Le attività sono iniziate ufficialmente il terzo giorno sullo sfondo del mare del Poetto. I partecipanti, insieme a quelli del contemporaneo progetto intitolato “Fairbook: Creating a network of youth workers promoting media literacy amog youngster”, sono stati divisi per paese e hanno realizzato una serie di cartelloni in cui illustravano con grafici e immagini quali fossero i canali comunicativi preferenziali per comunicare o recepire informazioni. Terminato il lavoro creativo, ogni gruppo, lavorando in coppia con un altro, ha fatto una breve presentazione della situazione illustrata nel cartellone, in modo che avesse luogo un confronto tra paesi e modi di vivere differenti.


Una volta tornati in ostello sazi e idratati, durante le ore pomeridiane un esperto in materia di comunicazione ha tenuto una conferenza interattiva con entrambi i gruppi di partecipanti dei due progetti. Anche in questo caso c’è stato un confronto sul tema del reperimento delle notizie e su come si possa accertare la loro veridicità. Il grande numero di domande e la vasta partecipazione alla discussione hanno dimostrato che i giovani sono fortemente interessati al tema della circolazione di notizie e del giornalismo. La giornata si è chiusa deliziosamente con la Serata Interculturale, in cui i diversi paesi hanno raccontato la loro realtà accompagnandola con prodotti culinari e bevande tradizionali.

Il quarto giorno è stato dedicato alle strategie e alle metodologie per raggiungere una progettazione efficace. Sempre a gruppi misti, i partecipanti si sono focalizzati sulle varie fasi del processo della progettazione, mostrate simbolicamente nel cosiddetto “Albero della progettazione”. Nella seconda parte della mattinata, dopo un breve coffee break, il presidente dell’Associazione TDM 2000 International, network di cui Studenti per la Città è partner, nonché formatrice sul tema progettazione, Angelica Perra, ha mostrato i vantaggi e le risorse insite dentro la Quality App, finalizzata alla costruzione di progetti vincenti.

Durante il pomeriggio ogni associazione attraverso i suoi rappresentanti ha presentato se stessa, i suoi ambiti operativi e le intenzioni future. Questo momento in particolare è stata l’occasione per conoscersi a livello associativo e porre le prime pietre per successive collaborazioni e partnership.


L’ultima giornata utile è stata dedicata alla stesura concreta di probabili progetti su vari temi quali lo sport, la salute mentale, l’imprenditoria etc. in cui ogni partecipante ha dato il suo contributo per realizzare una bozza completa e, si auspica, realizzabile in un futuro non molto lontano. Di questi quattro progetti verranno realizzate le rispettive infografiche. A seguire chiaramente ci sono state la Valutazione Finale e la Cerimonia di chiusura in cui, tra le altre cose, sono stati consegnati gli Youth Pass e in cui la tristezza per i saluti è stata presto sostituita dalla gioiosa speranza di rivedersi presto.