giovedì 26 novembre 2015

A Tallin per parlare e discutere di inclusione sociale



Dall'8 al 15 Novembre 2015, grazie all'Associazione Studenti per la Città, abbiamo potuto prendere parte al corso di formazione Break a Brick – Youth against social exclusion organizzato dall' Associazione TDM 2000 Estonia nella città di Tallinn.
Il progetto comprendeva 27 partecipanti provenienti da 8 nazioni diverse: Lettonia, Repubblica Ceca, Italia, Romania, Lituania, Estonia, Grecia, Croazia. Utilizzando la metodologia non formale sono state affrontate le tematiche dell'esclusione sociale giovanile confrontando le situazioni tra le diverse nazioni. Durante l'arco dei 7 giorni si è dato modo ai partecipanti di presentare le varie organizzazioni partner, si è visitato lo Youth centre di Tallinn e si è analizzato anche in modo abbastanza dettagliato il programma Erasmus+.

La parte per noi più interessante del corso è stata quella riguardante la progettazione secondo i parametri del programma Erasmus+ dove si è cercato di creare a grandi linee dei progetti a seconda dell'ambito scelto (ambiente, educazione, apprendimento interculturale, ecc.) in gruppi diversi, ovviamente composti da diverse nazionalità e creatività.
Si è avuta anche la possibilità di visitare la città sia di giorno sia nella vita notturna ed avere tempo libero per godere di uno degli "sport" più praticati in Estonia...la sauna, senza dubbio il momento più rilassante della giornata.
Un ringraziamento speciale va fatto al nostro trainer che ha svolto con grande professionalità il corso, grande motivatore e grande persona. Un grazie particolare anche al Presidente di TDM 2000 Estonia, per la sua enorme disponibilità e le risate regalateci.
Consigliamo a tutti coloro che non hanno mai partecipato ad un progetto di questo tipo di affrettarsi a cogliere l'occasione che vi potrebbe cambiare la vita.

Marco e Manuel

martedì 17 novembre 2015

Daniele, Marianna e Marco a Porto per il progetto "Equal inclusion for a gold future"



“Ero molto curioso di partecipare a un progetto europeo di cui avevo spesso sentito parlare, ma non ne avevo ancora avuto la possibilità, finché non si è presentata con il corso di formazione “Equal Inclusion for a Gold Future”, per il quale non ho esitato a proporre la mia candidatura.
L'approccio che ho avuto è stato di curiosità verso un'esperienza nuova e diversa, che come tale è stata molto interessante e formativa oltre che divertente. È stato soprattutto interessante vivere una settimana in costante contatto con ragazzi provenienti da nazioni diverse, durante le attività, i pasti, il sonno e tanti altri momenti in cui il confronto tra sé e le altre personalità, figlie di culture diverse, raggiunge un livello di profondità molto elevato, dovendo mediare in ogni momento della giornata tra il proprio modo di essere e di fare e quello degli altri. Per poi scoprire, magari, che per una volta non sono gli italiani a far la figura dei ritardatari, o che il nostro cibo, portato per la serata interculturale, riscuote facilmente successo tanto da sparire in pochi minuti...
Questo confronto peraltro si inseriva perfettamente nel contesto del tema trattato dal corso, che passando da discussioni più serie a momenti più esclusivamente ludici portava anche a osservare e delineare le diverse attitudini individuali, e facendo questo analizzare anche la propria.
Difficile da spiegare tutte le sensazioni assimilate in modo più o meno consapevole, ma al di là di tutto si tratta di un’esperienza da provare o comunque riprovare!”
Daniele

“Mi chiamo Marianna e ho partecipato a questo corso con due compagni meravigliosi: Marco e Daniele.
Sin dal primo giorno di attività abbiamo iniziato a dedicarci al tema sensibile dell'inclusione tramite attività e lavori di gruppo, che sono stati davvero formativi anche grazie al prezioso contributo del nostro trainer, persona molto preparata che non ha mai mancato di rendere le lezioni divertenti e interessanti.
In occasione della serata interculturale ogni paese ha cucinato o presentato qualcosa sulla sua nazione è stato davvero carino poter assaggiare e conoscere qualcosa sulla cultura di ogni nazione partecipante.
É stato divertentissimo andare in giro per Porto con le nostre compagne lettoni e vincere il premio sulla cultura e le usanze portoghesi; attività questa che ci ha permesso sia di conoscerci meglio che di approfondire usi e costumi di Gondomar, città molto accogliente dove abbiamo trovato delle persone squisite.
Sin da subito si è creato tra tutti i partecipanti un buonissimo rapporto e sono nate tante amicizie.
Ho scoperto un mondo che ignoravo, è stata sicuramente un esperienza unica e irripetibile. Ho conosciuto tantissime persone e culture diverse e questo mi è servito molto come crescita personale.
È stata la mia prima volta ma credo che non sarà sicuramente l'ultima, è un esperienza che consiglierei a tutti .
Marianna