mercoledì 26 ottobre 2016

A Zarautz, il confronto intergenerazionale sui "social-media"




Seminario Connecting GeneratiON
A Zarautz, il confronto intergenerazionale sui "social-media"

L'associazione "Studenti per la Città", ci ha permesso di prendere parte al Seminario Connecting GeneratiON, avvenuto a Zarautz, nei paesi baschi, dal 20 al 26 settembre 2016.
Questo seminario ci ha dato l'opportunità di confrontarci con più generazioni, provenienti da diversi paesi: Spagna, Bulgaria, Georgia, Ungheria e Repubblica Ceca.
Le attività si sono svolte nel rispetto di un’agenda che anticipava come si sarebbe svolto il programma.

Queste attività erano basate sullo scambio di conoscenze, esperienze e opinioni tra nuove e vecchie generazioni sull'argomento "social-media".

Arrivati a Zarautz, ridente cittadina che si affaccia sul mare siamo stati accolti in un ostello immerso nel verde.
Nella settimana è stato possibile oltrechè svolgere insieme al numeroso gruppo le attività (energizer, riflessioni, open space, interculturalnight...) visitare l'ordinatissima Zarautz, nonché le bellissime e comuni città basche: Bilbao e Donostia-San Sebastian.

Questa esperienza, ci ha permesso di confrontare opinioni differenti, acquisire nuove conoscenze, praticare l'inglese, cambiare punti di vista ma sopratutto riflettere su quello che è un tema particolarmente delicato al giorno d'oggi.
In tale settimana noi ci siamo accorti di un sottile dettaglio: punti di vista tra i giovani e gli adulti non siano poi tanto distanti quanto è luogo comune pensare.
In modo particolare volevamo ringrazire l'Associazione "Studenti per la città" per averci dato questa grande opportunità e l'associazione ospitante "Kebnai" per averci permesso di vivere una simile esperienza.


                                       
 Mattia e Maria                                                 


lunedì 24 ottobre 2016

Inclusion as a Basis for Equality



Youth Line Netherlands team is happy to share good news. The training course  “Inclusion as a Basis for Equality” which took place in The Hague (The Netherlands) from 2nd till 8th of September 2016 was successfully implemented. Altogether, 31 people, from 9 different countries The Netherlands, Estonia, Slovakia, Turkey, Belgium, Malta, Latvia, Czech Republic and Italy -  we achieved great results!

After the project each participant increased his/her own  skills and the background as youth worker and now can offer these opportunities to young people in their countries to prevent and to remedy the discrimination.

During the project we exchanged practices, insights and values about youth work with marginalized groups; raised awareness about the importance of inclusion on local, national and European level; empowered youth workers in understanding and using Erasmus+ Programme for their youth work.

Project activities were mostly based on methods of informal education. We started with get to know and team building activities. Then Erasmus+ and Youth Pass were introduced. Then we passed to working on the topic of inclusion and exclusion: discussed country realities, who is excluded, talked about stereotypes and elaborate concepts of youth projects. In the end we created electronic brochure, which will be used as one of dissemination tool.

We would like to say personal thanks to our amazing trainer. For all her passion, motivation, shared experience, support and a great example of her work and personal qualities.

This project was realized with great support of Erasmus+ Program (http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en) and Nederlands Jeugdinstituut National Agency Erasmus+ Youth (http://www.erasmusplus.nl/welcome-at-the-website-of-the-dutch-national-agency-erasmus),  Informal group “Youth Line Netherlands” thanks one more time everyone and we are ready for further effective and successful cooperation!




mercoledì 5 ottobre 2016

“Inclusion as basis for Equality”: il racconto di Antonia, Marcello e Pasqualino

“Inclusion as basis for Equality”
 
L’Aia, 2-8 settembre 2016. All'arrivo in città ci accoglie la pioggia, leggera ma costante. Con le valigie tra il piccolo quadrato di vie del quartiere a luci rosse della città, pieno di vetrine con donne-manichino e uomini ciondolanti per la strada, andiamo alla ricerca dello Stayokay, il nostro ostello. Accogliente, pulito, molto frequentato.

Incontriamo il resto del gruppo dopo cena, nella sala comune. 26 partecipanti da otto nazioni per il progetto “Inclusion as basis for Equality”. Un training camp dedicato ai temi del inclusione sociale.

Ci sono persone invisibili, in tutto e per tutto simili a noi, con gli stessi sentimenti e le stesse emozioni, ma con problemi diversi, talvolta enormi da non riuscirli a superare, altre volte minuscoli, quasi impercettibili, ma comunque invalidanti. Sono gli esclusi, quelli che vivono fuori dalla società, che non sono accettati o non si sentono tali.

Esistono tanti tipi di esclusione, indotta dagli altri o ricercata da se stessi, da chi  non si sente parte di qualcosa o semplicemente non vuole. Innumerevoli motivi trasformano persone normali in esclusi. Le differenze, razziali, culturali, di interessi particolari, orientamento sessuale o aspetto fisico sono solo alcuni esempi. La paura è un forte motore per l esclusione, la paura della diversità e del confronto.

Chi si occupa di risolvere questi problemi e cosa possiamo fare noi, in prima persona, per cercare soluzioni efficaci? Durante il campo ci siamo occupati di questo, trovando un gruppo attivo e competente, una Trainer impeccabile e le splendide ragazze della Youth Line Netherlands.

Tra gite fuori porta, innumerevoli (e salvifiche) pause caffè, il silenzio delle città olandesi e le attività non formali, abbiamo imparato tanto (oltre il topic del progetto, ma questa è un’altra storia...).

Perciò vogliamo ringraziar

e l’Associazione Studenti per la città che ci ha scelti per questo progetto, la nostra super Trainer, e l’associazione Youth Line Netherlands che ci ha ospitato e permesso di vivere questa magnifica esperienza.


Antonia, Marcello, Pasqualino