sabato 25 maggio 2013

Braga, l’esperienza di Simone



Il giorno 22 aprile, assieme ad altri 4 ragazzi di nome Fabio, Federico, Sara e Stefano, sono partito grazie all’Associazione Studenti per la Città e grazie al progetto di scambio culturale a Braga intitolato “The Earth Art. Design your Environment”organizzato dalla NGO Portoghese Synergia

Il progetto ha avuto come scopo centrale la sensibilizzazione dei giovani sulle tematiche ambientali e sul rispetto della natura, sul riciclaggio, attraverso workshop ed attività non formali di gruppo con gli altri partecipanti provenienti dal Portogallo, Polonia, Estonia, Lituania e Spagna.
Attraverso un’interessante escursione abbiamo potuto vedere come vengono sistemati e smaltiti i rifiuti della città di Braga; un’attività molto importante inoltre, è stata l’escursione nel vicino bosco, dove i partecipanti divisi in vari gruppi hanno potuto fare una passeggiata sana nel verde del bosco e nel mentre, armati di sacchi e paletta, pulire il territorio dai rifiuti; ma la cosa più straordinaria è stata combinare la passeggiata, la pulizia del territorio con la creazione di oggetti artistici con i rifiuti che abbiamo raccolto.
I rifiuti quindi sono stati riutilizzati ed abbiamo creato con questi un Drago! Due quadri raffiguranti un cervo ed un pesce e persino un’armatura con tanto di elmetto e pistola!
Queste creazioni sono state esposte e spiegate nella scuola superiore di Guimarães di fronte a tutti i ragazzi dell’istituto ed i professori.
Oltre a seguire il programma del progetto, non sono mancati i momenti di svago e divertimento con le gare di go kart, il tiro con l’arco, le partite a biliardino, le serate con balli e giochi di gruppo e l’immancabile “International evening” dove personalmente ho rappresentato sia la Sardegna che la Polonia per legami personali.


Consiglio a tutti vivamente di partecipare ad i progetti organizzati da Studenti per la città per chi vuole viaggiare e allo stesso tempo imparare a confrontarsi con l’Europa e con altri giovani ragazzi che diventeranno sicuramente nostri amici!




lunedì 13 maggio 2013

Gianluca e la sua esperienza in Armenia


Generation next, generation best: progetto tenutosi in Armenia lo scorso Aprile e partecipato da un gruppo di giovani sardi.

Otto giorni a Dilijan, ridente paesello di 15.700 anime adagiato tra i monti dell’Armenia, a 1.256 m.s.l.m., chiamata “piccola Svizzera” per i suoi scenari.
Otto giorni trascorsi in Armenia, hanno cambiato il mio punto di vista e il modo di pensare sull’Europa, in particolare sul modo di vivere all’ “occidentale”.

  L’Armenia sta sopra l’Iran! Lo sapevate?

Il nostro gruppo è partito da Cagliari al pomeriggio, lo scorso 9 aprile 2013. Tutto questo grazie all’impegno dello Staff dell’associazione cagliaritana Studenti per la città, organizzazione giovanile non profit, che opera per l'inclusione e la partecipazione dei giovani in Europa.

Passata la notte in aereo siamo arrivati all’aeroporto di Yerevan, la capitale, alle 4 del mattino (due fusi orari più a Est che a Cagliari). Abbiamo ammirato l’alba in taxi…
Un taxi che dall’aeroporto all’albergo, per evitare le buche, non esitava ad andare contromano con traiettorie alla Schumacher d’altri tempi.

L’Armenia, con appena 3 milioni di abitanti, ha il suo proprio alfabeto! Lo Sapevate?

Siamo arrivati in albergo che mancavano due ore all’inizio delle attività. Mentre i 6 sardi si infilavano nel letto o si facevano la doccia per riprendersi dal viaggio, dal sonno, dalle buche e dal jet-lag, gli altri (Moldavi, Georgiani, Armeni, Polacchi e Lituani) dormivano beatamente con il sole che illuminava già la stanza.
La mattina dopo le presentazioni…
Le attività previste hanno riguardato il mondo giovanile, del lavoro e del volontariato, l’arte, la scrittura alternativa, creazione di slogans, di coreografie con il preciso scopo di impattare sulla vita quotidiana dei cittadini di Dilijan.
Altro obiettivo era il rafforzamento della consapevolezza nei giovani delle proprie competenze e capacità manageriali e creative in senso ampio… come imprenditori di se stessi.

In Sardegna gli studiosi  dibattano alla ricerca del significato del prefisso “Nur”, che da il nome a tanti paesi, ad un vino ed ai nostri più imponenti monumenti archeologici. In Armenia tutti sanno cosa vuol dire “Nur”. Lo sapevate?

Lo scambio di idee è stato un successo.


Il nostro lavoro, sempre secondo i metodi dell’educazione non formale, ha infine portato alla realizzazione di una mostra fotografica sul paese che ci ospitava: abbiamo pitturato un’abitazione in modo artistico e ripulito un’area degradata che è diventata un’area verde. Infine abbiamo organizzato un flash mob nella piazza principale, fra gli sguardi straniti dei passanti che andavano a costituire una folla divertita. Ciò al fine di far riscoprire, agli stessi abitanti, quanto il loro paese avesse da offrire agli occhi dei forestieri.
Alla fine è arrivata anche la stampa armena ad intervistarci.
I nostri videoclip serviranno a far conoscere in rete le opportunità che offre Dilijan.
Non nascondo che noi per primi ci siamo meravigliati del risultato.
O forse in realtà siamo stati noi a scoprire che basta un gruppo di giovani studenti a far cambiare il solito modo di vivere la routine, e che le risorse stanno dentro di noi e aspettano solo di essere portate fuori. Basta crederci. Ora lo sappiamo.

Abbiamo respirato l’affetto di un paesino economicamente indietro ma che umanamente ha molto da insegnarci. Alcuni di noi sono stati persino invitati a pranzo da una famiglia locale. I locali vivevano in abitazioni modeste eppure erano contenti di poter condividere ed erano orgogliosi di mostrarci il loro piatti tipici.
L’ultimo giorno l’abbiamo passato visitando il monastero di Sevan, l’incantevole lago e la capitale Yerevan.
Nessuno se ne voleva più andare. 

Tutti abbiamo lasciato lì qualcosa. L’Armenia ha lasciato qualcosa di suo in noi.

Gianluca Carboni.
7 maggio 2013

venerdì 10 maggio 2013

"Goodbye Violence": mobilità e formazione internazionale


Corso di formazione
Dilijan, Armenia 15 – 22 Luglio 2013

“Goodbye Violence” è un corso di formazione che approfondirà il tema della risoluzione dei conflitti e della costruzione dei processi di pace da parte dei giovani.

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:     
-           Approfondire le conoscenze dei partecipanti in materia di costruzione dei processi di pace e risoluzione dei conflitti.
-          Promuovere, ricorrendo alla creatività in tutte le sue forme, valori quali eguaglianza, tolleranza, partecipazione democratica.
-          Coinvolgere i partecipanti nella presa di decisioni e soluzioni comuni, coinvolgendoli direttamente in tutte le fasi del corso.
-          Motivare i partecipanti spingendoli verso l’adozione di misure e strategie volte alla risoluzione del conflitto in tutte le sue forme.
-          Creare un network di cooperazione tra i partecipanti in vista di collaborazioni future.



Il Corso prevede la partecipazione di 27 giovani ragazzi provenienti da otto Paesi: Armenia, Georgia, Polonia, Italia, Lettonia, Finlandia, Turchia e Italia.
Il Corso approfondirà le tematiche avvalendosi dei metodi dell’educazione non formale e comprenderà sessioni di workshop, laboratori creativi, plenarie, gruppi di lavoro e una sessione finale di plenaria in vista della creazione di collaborazioni future tra i partecipanti.
Cerchiamo 4 partecipanti, tra i 18 e i 30 anni, con un buon livello di conoscenza della lingua inglese, specie a livello discorsivo, interessati alle tematiche oggetto del Corso.


Il costo di partecipazione al progetto è pari al 30% delle spese di viaggio.
Per qualsiasi informazione contattare:
associazionestudentiperlacitta@gmail.com

“Coexists in Europe”: mobilità e formazione internazionale


Corso di formazione
Montenegro, 8 – 16 Luglio 2013

“Coexists in Europe” è un corso di formazione sul dialogo e la cooperazione interculturale che si terrà in Montenegro dal 8 al 16 Luglio 2013.


L’obiettivo del corso è quello di fornire ai partecipanti un’opportunità di riflessione e discussione per quanto riguarda le tematiche dell’inclusione sociale. Obiettivo che verrà raggiunto promuovendo il valore della cooperazione interculturale, attraverso una pluralità di azioni e coltivando tra i partecipanti atteggiamenti che possano motivarli, spingendoli a utilizzare gli strumenti e le competenze sviluppate nel corso di questo progetto, in un’ottica di promozione del valore dell'inclusione di minoranze etniche, religiose e linguistiche nelle rispettive comunità.

Il progetto ospiterà 35 giovani in rappresentanza di 10 Paesi europei.
Il Corso si servirà, nel corso della settimana, di metodi di educazione non formale attraverso attività di tipo pratico, condivisione di opinioni e best practices, collaborando e, in ultima analisi, sviluppando idee per iniziative e collaborazioni future.



I costi di partecipazione sono pari al 30% delle spese di viaggio.
Per maggiori informazioni:


associazionestudentiperlacitta@gmail.com