lunedì 18 giugno 2018

Ciak si gira: Youth E-volution


Siamo contenti di poterlo dire: lo scambio giovanile Youth E-volution, che si è svolto a Cagliari dal 23 al 29 Maggio, è stato per noi un’esperienza indimenticabile, ricca di sorprese e che soprattutto ci ha insegnato tante cose. Anzitutto, abbiamo avuto la possibilità di far parte del gruppo ospitante, responsabilità che da una parte ci ha che ci ha tenuto in apprensione, ma dall’altra ci ha resi ancora coscienti più coscienti della bellezza della nostra città, dovendo spesso guardarla con gli occhi di chi non la conosce.

Infatti, il tema centrale del progetto, realizzato nell’ambito dell’Azione Chiave 1 del programma di mobilità europea Erasmus Plus, era incentrato sul mondo dell’uso dei social media, prendendo in considerazione tutte le opportunità che essi offrono e, soprattutto, focalizzandosi su quelli che sono i rischi già pericolosi per la nostra generazione e non solo. Questo scam bio ci ha fatto capire quanto sia vero che non si può essere mai certi di avere una conoscenza completa di una certa tematica, seppur questa sia vissuta ogni giorno!

Le attività si sono svolte attraverso l’applicazione di metodologie proprie dell’educazione non formale e coinvolgendo 41 ragazzi provenienti rispettivamente da Francia, Italia, Polonia, Romania, Bulgaria e Slovacchia che si sono confrontati sul tema proposto, evidenziando alcuni aspetti sull’utilizzo di Internet per nulla scontanti, dando degli spunti dettagliate sui punti di vista di ogni realtà. Le sessioni si sono spesso svolte all’aria aperta in diversi parchi della città, sfruttando il vantaggio della bella stagione agli sgoccioli. Il lavoro svolto da ognuno dei Paesi durante le attività ha portato infine ad una visione generale che si è concretizzata con la produzione di quattro video, rispettivamente sulla privacy dei nostri dati, sulla protezione dei bambini, sul cyberbullismo e su come i social network nella vita reale.

Naturalmente ci sono stati numerosi momenti, dopo le sessioni, in cui abbiamo potuto conoscere meglio i ragazzi degli altri Paesi: non sono mancate le escursioni in giro per la città e le serate itineranti per i locali del centro storico. Attraverso due serate di tipo inteculturale abbiamo inoltre conosciuto ancora meglio le realtà degli altri Paesi partecipanti, attraverso filmati, quiz, giochi e tavoli imbastiti di cibo che ci hanno aiutato ancora di più a rendere il gruppo unito.

Ci sarebbero tantissime altre cose che varrebbe la pena raccontare, pensiamo certamente che questo scambio giovanile ha cambiato molti punti di vista sulla nostra quotidianità e speriamo che sempre più ragazzi come noi abbiano l’opportunità di partecipare ad esperienze di questo tipo!

Viola, Gaia, Iris, Davide e Gigi :)