La nostra avventura è iniziata quando, dopo
aver trascorso un’intera giornata visitando la città di
Sofia e degustando piatti tipici, siamo arrivati nel pomeriggio del 3 luglio
nella cittadina di Smolyan, nel sud della Bulgaria.
La sera dell’arrivo
abbiamo avuto modo di conoscere gli altri partecipanti al progetto, provenienti
da 5 paesi diversi (Turchia, Macedonia, Bulgaria, Romania e Polonia), tramite
degli ice breaking games.
Il giorno successivo altre
attività di team building ci hanno permesso di consolidare la conoscenza e,
attraverso una spiegazione condotta dai trainers del corso, abbiamo acquisito
maggiori informazioni sui progetti Erasmus +, fra i quali gli scambi giovanili,
i corsi di formazione e il Servizio Volontario Europeo.
Il progetto si è incentrato,
poi, sul concetto di “diritti umani” e sullo sviluppo del tema tramite lavori
di gruppo, riflessioni individuali e discussioni effettuate attraverso metodi
inclusivi di tutti i partecipanti.
Una giornata è stata
dedicata principalmente al tema della libertà religiosa anche attraverso una
tavola rotonda a cui ha preso parte l’Imam della regione di Smolyan.
Abbiamo potuto, inoltre, sperimentare nuovi metodi per la creazione di workshop sui diritti umani grazie all’utilizzo di un manuale chiamato “Compass”: ogni gruppo ha sviluppato e gestito sessioni sui principali temi trattati durante il corso, quali discriminazione razziale, inclusione sociale e violenza.
Al termine della
settimana abbiamo potuto dare una valutazione sulle attività svolte e porre le
basi per future collaborazioni con i partecipanti provenienti dalle altre
associazioni.
Torniamo da questa
esperienza con tanta motivazione e voglia di fare e ringraziamo l’Associazione
Studenti per la Città per la fantastica opportunità di partecipare a questo
progetto.
Silvia, Luca, Pasqualino
e Carla
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