martedì 6 maggio 2014

Dalla Sardegna all'Armenia: l'avventura di Paola, Claudio e Marco

Il progetto “Social Exclusion and Young People: Prevent It”, all'interno del programma Youth in action, è il corso di formazione che abbiamo svolto a Yerevan dal 15 al 21 aprile 2014.
Durante il corso abbiamo trattato il tema dell’esclusione sociale in ambito giovanile, attraverso workshops, laboratori e brainstorming, secondo la modalità educativa non formale, al fine di promuovere la tolleranza e combattere qualsiasi tipo di discriminazione.
Il corso ha coinvolto ragazzi come noi, provenienti da otto nazioni: Italia, Armenia, Georgia, Romania, Ucraina, Belgio, Moldavia e Gran Bretagna.
Dopo 20 ore di viaggio, siamo arrivati finalmente a Yerevan, una bellissima città ai piedi del monte Ararat.
Il corso si è rivelato molto interessante, più coinvolgente di quanto ci aspettavamo.


Il primo giorno è stato quello delle presentazioni attraverso delle attività di gruppo che sono servite a rompere il ghiaccio, coinvolgendo in modo divertente e anche un po' confuso tutti i partecipanti al progetto.
Nella settimana abbiamo condiviso idee e opinioni, svolto simulazioni, laboratori teatrali sull'esclusione/inclusione sociale, accompagnati da divertenti “energizer”.


Il giorno dedicato alla cena internazionale, il nostro tavolo è stato preso d'assalto: guanciale, pecorino, salsiccia, guttiau, abbardente e gli spaghetti al pomodoro sono stati presi d'assalto da tutti!
Abbiamo discusso molto sulla tematica del corso e condiviso le varie esperienze dei nostri Paesi e nell'ultimo giorno i mitici trainer ci hanno guidato nella ricerca di una soluzione pratica al problema dell'esclusione sociale a livello locale e internazionale.


La parte più emozionante di questa esperienza è stata organizzare un flash-mob nella piazza centrale di Yerevan. Inizialmente la popolazione era restia ad unirsi a noi, ma il nostro entusiasmo e l'onda di palloncini colorati con sopra scritto “happy-words” come “tollerance”, “equality”, “freedom”, etc... hanno convinto diversi ragazzi locali a unirsi alla nostra festa sulle note di “We are the world”.


Alcuni di noi hanno fondato la “blanket's society”, ovvero il nostro ritrovo notturno nella terrazza dell'hotel, dove ci incontravamo per conoscerci meglio e discutere di ciò che avevamo fatto durante il giorno.


Durante il nostro soggiorno ci siamo impegnati a esplorare il maggior numero possibile di pub armeni e abbiamo assaggiato e gradito i piatt tipici.
Non vi racconteremo nient'altro perché quello che è successo a Yerevan rimarrà a Yerevan!
Tutte le persone che abbiamo conosciuto ci hanno fatto passare dei momenti bellissimi e indimenticabili, i trainer sono stati veramente pazienti e comprensivi, nonostante molti di noi arrivassero in ritardo

 (tutti ci davano per spacciati, ma noi Italiani eravamo tra i più puntuali! Incredibile, ma vero!).


É stata la nostra prima esperienza con un progetto di questo tipo,
sperando che sia l'inizio di tanti altri viaggi formativi!


Paola, Marco e Claudio

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