Racconto del
nostro Youth Exchange "Mosaic of Inclusion" in Ucraina
Se la guardi singolarmente, la tessera di un mosaico ti sembrerà solo
un frammento di pietra irregolare, ma unita alle altre sarà in grado di dar
vita ad un capolavoro. Questo è lo spunto riflessivo che ha fatto da filo
conduttore al progetto a cui abbiamo preso parte, intitolato proprio Mosaic
of Inclusion. Vogliamo raccontarvi la nostra esperienza.
Siamo un gruppo di sei ragazzi sardi, di età compresa tra i 22 e i 28
anni. Grazie all'associazione Studenti per la città, alla fine di
ottobre siamo partiti alla volta dell'Ucraina per partecipare a uno Youth
Exchange insieme a giovani provenienti da altre nazioni europee. Il progetto
Mosaic of Inclusion, organizzato da Youth Line Germany, si è svolto
nella città di Lviv (in italiano Leopoli – sì, un nome un po' strano,
sembra Paperopoli) dal 30 ottobre al 6 novembre 2016, e ha coinvolto 36
partecipanti da Ucraina, Germania, Armenia, Italia, Moldavia e Romania. Per
tutti noi si trattava di un Paese sconosciuto e non sapevamo c
osa aspettarci, ma il bello dell'avventura è proprio la sorpresa.
Il viaggio è stato molto lungo, abbiamo dovuto scegliere un volo per
Varsavia e proseguire in autobus fino all'Ucraina, arrivando a tarda notte a
destinazione. Ma questo non ha frenato il nostro entusiasmo e siamo andati a
dormire carichi per affrontare il nostro primo giorno al meglio. Per tutta la
settimana, durante il giorno abbiamo partecipato a numerose attività sul tema
dell'inclusione sociale, gli stereotipi, le discriminazioni, le differenze
culturali, la disabilità, le opportunità offerte dal programma Erasmus Plus.
Alcune sono state divertenti e ci hanno aiutato a creare un'atmosfera
amichevole con tutto il gruppo, altre invece sono state emozionanti e ci hanno
fatto riflettere.
Ogni sera erano in programma diversi eventi: la serata interculturale,
in cui ogni gruppo nazionale ha presentato le specialità della propria terra, è
stata molto utile per conoscere un po' meglio la cultura di altri Paesi di cui
magari abbiamo sentito parlare raramente; la serata cinema, in cui è stato
proiettato un film sul tema del progetto; e naturalmente la serata alla
scoperta di Lviv by night, in cui abbiamo avuto modo di esplorare la città.
Ma questo era solo l'inizio. Lo scopo finale dell'incontro era la
realizzazione di alcuni video in cui si affrontano le tematiche analizzate
durante il progetto. Cinque gruppi multiculturali hanno dato vita a brevi
filmati, alcuni comici, altri seri e toccanti, con l'obiettivo comune di
parlare allo spettatore di stereotipi, discriminazione e inclusione. Lavorare
in gruppo con altri giovani europei è stato molto interessante, ci ha permesso
di metterci alla prova e superare le barriere linguistiche e culturali per
raggiungere insieme uno scopo.
Siamo tornati a casa con tanti bei ricordi e questa avventura ci ha
insegnato tanto. Ovviamente ci sono stati imprevisti e a volte è stato
difficile doversi adattare alle situazioni, alle diversità, alle abitudini
locali. Ma ci sentiamo di consigliare a qualunque giovane, che voglia mettersi
alla prova e sia dotato di spirito di adattamento, di partecipare a progetti di
scambio culturale. In una sola settimana avrete modo di ridere, sconvolgervi,
sorprendervi, riflettere, capire qualcosa su voi stessi e sentirvi parte di un
fantastico gruppo.
Come on guys, what are you waiting for?
Andrea, Claudio, Enrica, Giulia, Mariangela, Veronica
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