Siamo contenti di
poterlo dire: lo scambio giovanile Youth E-volution, che si è svolto a
Cagliari dal 23 al 29 Maggio, è stato per noi un’esperienza indimenticabile,
ricca di sorprese e che soprattutto ci ha insegnato tante cose. Anzitutto,
abbiamo avuto la possibilità di far parte del gruppo ospitante, responsabilità
che da una parte ci ha che ci ha tenuto in apprensione, ma dall’altra ci ha
resi ancora coscienti più coscienti della bellezza della nostra città, dovendo
spesso guardarla con gli occhi di chi non la conosce.
Infatti, il tema
centrale del progetto, realizzato nell’ambito dell’Azione Chiave 1 del programma di mobilità europea Erasmus
Plus,
era incentrato sul mondo dell’uso dei
social media, prendendo in considerazione tutte le opportunità che essi
offrono e, soprattutto, focalizzandosi su quelli che sono i rischi già
pericolosi per la nostra generazione e non solo. Questo scam bio ci ha fatto
capire quanto sia vero che non si può essere mai certi di avere una conoscenza
completa di una certa tematica, seppur questa sia vissuta ogni giorno!
Le attività si sono
svolte attraverso l’applicazione di metodologie proprie dell’educazione non
formale e coinvolgendo 41 ragazzi provenienti rispettivamente da Francia, Italia, Polonia, Romania, Bulgaria
e Slovacchia che si sono confrontati sul tema proposto, evidenziando alcuni
aspetti sull’utilizzo di Internet per nulla scontanti, dando degli spunti
dettagliate sui punti di vista di ogni realtà. Le sessioni si sono spesso
svolte all’aria aperta in diversi parchi della città, sfruttando il
vantaggio della bella stagione agli sgoccioli. Il lavoro svolto da ognuno dei
Paesi durante le attività ha portato infine ad una visione generale che si è
concretizzata con la produzione di quattro video, rispettivamente sulla privacy
dei nostri dati, sulla protezione dei bambini, sul cyberbullismo e su come i
social network nella vita reale.
Naturalmente ci
sono stati numerosi momenti, dopo le sessioni, in cui abbiamo potuto conoscere
meglio i ragazzi degli altri Paesi: non sono mancate le escursioni in giro per
la città e le serate itineranti per i locali del centro storico. Attraverso due
serate di tipo inteculturale abbiamo inoltre conosciuto ancora meglio le realtà
degli altri Paesi partecipanti, attraverso filmati, quiz, giochi e tavoli
imbastiti di cibo che ci hanno aiutato ancora di più a rendere il gruppo unito.
Ci sarebbero
tantissime altre cose che varrebbe la pena raccontare, pensiamo certamente che
questo scambio giovanile ha cambiato molti punti di vista sulla nostra
quotidianità e speriamo che sempre più ragazzi come noi abbiano l’opportunità
di partecipare ad esperienze di questo tipo!
Viola, Gaia, Iris,
Davide e Gigi :)
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